Aree interne

Come fermare l’emorragia demografica in atto e invertire il trend operando con un piano di programmazione a lungo termine? È la domanda da cui parte la nostra analisi sulle aree interne.

Forte dei diversi spunti di analisi derivanti dalla condizione dei e delle braccianti nella Piana di Gioia Tauro, il Collettivo, seguendo il dibattito in essere in merito al PNRR e alle future elezioni regionali, decide di dedicarsi a investigare sempre più le esigenze del territorio calabrese, partendo proprio dalle aree più marginalizzate, ossia le aree interne.

Il territorio calabrese è composto nel 78% da aree interne. Questo basta per comprendere quanto una riflessione organica alla SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne) dovrebbe essere all’ordine del giorno. Eppure no, non lo è. 
E infatti anche noi ci siamo arrivati “per caso”. Impegnati a studiare il problema abitativo (no, non chiamiamola emergenza) che pesa sulla vita dei migranti stagionali che raggiungono la Calabria per lavorare nei campi, ci siamo imbattuti in alcune soluzioni intelligenti. A Drosi, una piccola frazione del Comune di Rizziconi (RC), il parroco, ormai dieci anni fa, ha cercato di ripopolare il paesino proprio grazie alla presenza dei migranti, facendosi mediatore tra i lavoratori stagionali e i proprietari delle case sfitte. 
Senz’altro una buona pratica, ma replicabile? lo abbiamo chiesto e la risposta è stata: “non ovunque”. Perché? Perché questi paesi non hanno collegamenti pubblici con l’area della Piana di Gioia Tauro, dove si concentra la maggior parte del lavoro agrumicolo. 
Questo è stato il presupposto che ci ha condotti a una riflessione complessiva su quelle aree “lontane dai servizi essenziali”, che in Calabria costituiscono più della metà del territorio. 

Per comprendere appieno le difficoltà, abbiamo promosso una serie di incontri e confronti, una vera e propria campagna che abbiamo chiamato “Calabria da Costruire”. L’obiettivo era promuovere una riflessione organica e orizzontale, che coinvolgesse la viva voce di chi vive, chi amministra, chi lavora nelle aree interne calabresi. Alla luce poi dei cambiamenti derivanti dal covid-19, ci siamo chiesti quali opportunità per le aree della SNAI potessero derivare dalla progettazione del PNRR, e abbiamo deciso di sottoporre i nostri interrogativi a esperti di settore nell’ambito di un ciclo di assemblee pubbliche. 
Emerge con forza la necessità di progettare e programmare con una pianificazione di largo raggio.

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